EccO-Me!
Sono ridotta a una cosa che
desidera ….
Te!
Avevo composto per te una
bellissima lettera, nelle ore da incubo della mia notte insonne, ed è sfuggita:
mi manchi e basta, in un modo molto semplice, disperato e umano.
Tu, con tutte le tue lettere non
mute, tutte le tue parole non dette, tu non scriveresti mai una frase
elementare come questa; forse non la sentiresti nemmeno.
Tuttavia credo che ti accorgerai di
un piccolo vuoto.
Ma io lo rivestiresti di una frase
tanto squisita che perderebbe un po’ della sua realtà.
Mentre per me è una cosa fortissima:
mi manchi ancor più di quanto
credessi:
ed ero pronta, a sentire la tua
mancanza, e molto.
Così, in realtà, questa lettera è
solo uno strillo di dolore.
E incredibile quanto sei diventata
importante per me.
Suppongo che tu sia abituata a
sentirti dire cose del genere.
Maledetta te, creatura viziata;
non riuscirò a farmi amare di più,
da te, scoprendomi così
— non posso essere furba e
scostante, con te:
ti amo troppo, per farlo.
Troppo sinceramente.
Non hai idea di quanto possa essere
scostante, con la gente che non amo.
Ne ho fatta un’arte raffinata.
Ma tu hai abbattuto le mie difese …
Non che ne sia davvero risentita … Anzi …
So, come so che domani sorgerà il sole, che ti amo come ti ho sempre amato.
So che questo amore sopravviverà a
qualsiasi simpatia passeggera io possa mai provare per qualcun altro. ….
(Comunque! Non temere. Non voglio
bene a nessun altro!)
Ora, dopo anni, so qua! è la
differenza tra un sentimento che ha radici grosse, profonde, robuste, nodose, e
un amore dovuto solo a un capriccio dell’immaginazione, in cui la persona che
Si crede di amare potrebbe facilmente essere un’altra.
Vedi, non penso che capiti spesso un amore come il nostro.
Può capitare di provare passione,
abitudine, ma davvero non credo che accada spesso di sentirsi legati, saldati,
uniti da una mescolanza di passione e abitudine e tenerezza e amicizia e
contingenza e ricordi c, soprattutto, di quel sentimento che si chiama amore,
che è essenzialmente un senso di appartenenza, di scelta,
di sentire che TU SEI MIA!
Sei molto bella e gentile, sei
stata dolce con me, ma senza di te non ho i miei bicchieri di smeraldo e di
fuoco, e non ho ricavato da tutto questo che un disincanto incredibile, e tanta
voglia di andare
.La bellezza da sola non basta.
Senza amore, tutto il resto è
perduto, perduto, perduto, un insieme sgradevole di contrattempi e veleni
ignobili e disgustosi ....
Non c’è vita senza amore …. e tu per mia fortuna di vita mi ami ….
a modo tuo certo e non potrebbe
essere altrimenti …
sai che tormenti, spaventi, dolenti
…
oh no tu mi ami come tu!
Ed io, mia Bella Signora, ti amo infinitamente.
Non credo affatto alla vita, credo in te.
Questo universo che è mio e che Si
mesco la all’amore non può entrarci che con te.
E fra le tue braccia che esisto.
E dentro i tuoi occhi, fra i tuoi
seni, fra le tue gambe che non mi spegnerò mai.
Il resto, e solo una grande miseria che sogna solo di crollare.
Sono incredibilmente triste e
confusa. Ho abusato troppo della vita.
E ti amo troppo, lo dico con ardore,
con fede, di sogno in sogno, ho cambiato universo, sono passato nel tuo.e non
sono mai stata meglio credimi!
Guardati nello specchio, e guarda gli occhi che amo, i
seni che amo, il sesso che amo, le belle mani, ascolta come parli, mia unica
amica, capisci perché comprendo solo il tuo linguaggio, anche il non detto,
soprattutto il non detto, perché ti lascio libera, e quale gioia ricavo dalla
tua, perché ti voglio audace e forte e fatta a tua immagine e somiglianza,
secondo la tua volontà che è anche la mia, e che si e meravigliosamente
elevata, come la mia, sul nostro amore o meglio su questa cosa che nome non
ha!!
Ti adoro e ti abbraccio dappertutto.
Al risveglio ho avuto la sensazione
di essere ancora dentro il cerchio magico del tuo amore, come se fossi ancora
tra le tue braccia … sentivo che la tua bocca mi succhiava il respiro - non
sentivo amore, felicità – e tutte queste parole, parole braccate a morte, era
molto più probabilmente qualcosa di diverso …. Eri probabilmente tu!!!
Una rinascita - un mondo
sconosciuto che mi dischiudeva i suoi splendori sempre alti e
Inafferrabili, intoccabili dentro e
fuori ….
Che cosa succede — ? Mi domando
dove sei
… se sei lontana... sto parlando alla luna?...
Dai! prova a scrivermi un po’ —
Sei stanca?- elaborata? —
Perduta? Consumata?
…..o stai facendo fortuna?
mi domando:
Le fortune non si fanno in una settimana, in un mese o in una serata magica e
strana?
Troppo stanca?
Bene non fare troppi progetti ….
se stai cominciando
qualcosa di veramente preciso e lo sai tu va
benissimo così!!
Continua!
Non ne ho bisogno e tu mi senti
Non ci sono soltanto l’interesse e le speranze.
Sono solo un aperitivo ….
Un piccolo pezzo di cracker alla marmellata _______ Di cuore …
Un antipasto, un pasto, un posto ma
…
ma fai presto Presto e ricordati : Dimmi quando !!!!
Ho forse detto che gli essere umani
possono essere archiviati in categorie?
Allora, se l’ho detto, lasciami
fare una precisazione: non tutti gli essere umani.
Tu mi sfuggi. Non riesco a
classificarti, non riesco ad afferrarti.
Posso indovinare, nove volte su
dieci, a seconda delle circostanze, posso prevedere le reazioni, quelle nove
volte su dieci, dalle parole o dai gesti, posso riconoscere le pulsazioni dei
cuori.
Ma al decimo tentativo rinuncio.
Non ci arrivo.
Tu sei il decimo tentativo.
Forse Mai sono esistite due anime così simili e così incomprensibilmente
assortite
o forse amo troppo la poesia per
credere altrimenti che non che nei miei e nei nostri intenti ….
Mi senti ?
Mi senti ?!
L’unico sprazzo di sensatezza in tutto questo è che siamo tutti e due generose,
O almeno abbastanza generose per
capirci.
Perché è vero, spesso ci capiamo,
ma in modi vaghi e confusi,
per mezzo di deboli percezioni,
come fantasmi, che, mentre noi diffidiamo,
ci perseguitano con le loro verità
….
per fortuna esistono i nostri
sguardi tagliati, abbracciati e vivi come fossero traguardi. E tuttora io, per
prima, non oso crederci;
perché tu sei sempre quel decimo
che io …
non posso non so e forse non voglio
prevedere.
Qualche volte siamo attraversate da un lampo, tu ed io, abbiamo quel qualcosa
in comune che ci fa respirare insieme.
Sorrido dei tuoi entusiasmi e dei
tuoi imbarazzanti imbarazzi?
E’ un sorriso che si può perdonare,
è un sorriso di invidia.
Non voglio memoria e non voglio
ricordare ma essere dare e fare …..
Con te!
Al massimo, prima di morire, posso
sperare di aver dimenticato qualcosa.
Posso esultare, adesso che sto
imparando, per piccole cose, per altre cose, ma per le mie cose, e per quelle
segrete, doppiamente mie, non posso, non posso.
Riesco a farmi capire? Riesci a
sentire la mia voce?
Temo di no ….
Ce ne sono tante di posatrici di
voce e di parole.
Ma … Io sono la migliore …
ti amo troppo e da troppo poco tempo per fermare adesso il mio malandato
cuore. Non lo
farò !!
Deve essere ancora molto forte, e
grande, questo amore,
se ne trovo all’improvviso dei pezzetti dentro di me,
alcuni aguzzi che fanno male,
altri morbidi e curvi che mi fanno correre la testa e dimentico ogni dolore.
Deve essere molto forte ancora
questo amore .
Essendomi abituata a vivere con
l’acqua alla gola,
questo amore talvolta mi pesa …
ma altre volte mi circola dalle parti del cuore e lo riscalda come mai io ne
abbia memoria. …..
E se per caso dovessi andare a
fondo lo userò,
questo amore, come una luce di
riserva …che illumina e non illude il mio buio!
Lo sai, ho sempre considerato
disdicevole parlare
e a maggior ragione scrivere di gelosia ….. Ma ….
Si, ammetto, anche adesso che non so nemmeno dove sei
e con chi sei, forse non me ne importa nemmeno più,
sento in fondo alla gola quel nodo sordo di adrenalina… ma non è gelosia …
Ma non sono gelosa …
Vuoi una bella lettera?
Io invece vorrei la tua bocca.
Vorrei Aprirtela con sentimento
dopo aver indugiato con le mie labbra sulle tue, morbidissime … e …
Ed entrare con la mia lingua ad incontrare la tua dolce.
E resistere, se mi vuoi fuori, non fosse altro perché non respiri.
E nulla varrà se ti dibatti un po’, se i denti leggermente si scontrano,
se
morbido e tagliente collidono.
Perché infine ti aprirai di più, mi darai la tua saliva e il tuo respiro,
e la tua vena in gola, come la mia,
batterà più forte e quando ti lascerò la bocca sarà per cercare sul tuo collo
quella pulsazione, le mie dita accarezzeranno la tua nuca, le tue spalle,
cercheranno i tuoi capezzoli e li vorranno rigidi, scenderanno sul tuo ventre e
lo vorranno umido …
io voglio te perché ho il cuore
pieno di noi!
Questa è dunque la mia lettera a te
…
Credo di si
Credo potrei
Credo vorrei
Credo perché ci credo …
E se ti dicessi che il mio più
grande successo sei tu!
Che mi hai rapita da una vita
oscura e insicura
Che anche se a volte sto male
E il mondo è a me disattento
E più mi guarda e meno mi conosce
Ma non tu!
E se mi aprissi ancora
Tra braccia che stringono
E gambe che tremano
Tra le mie dita che fremono
I tuoi occhi che cedono
E se in tutta questa poesia
Poi ci fosse la festa mia
E se cadesse dai miei libri
Lacrima e magia
E se ti ponessi una domanda
Disonesta
Se ti sposassi come si conviene
Se pensassi che con te in fondo è
come la prima volta
Se ti portassi addosso adesso
E sentissi per sempre il tuo
profumo
E il segno tuo in tuo ricordo
E se ti girassi verso di me
E ti facessi girare per le strade
come fossi una madonna
Se le paure servissero solo a
rendermi migliore
Almeno se ….
Un mondo di cose
Che non so spiegare
Che non so dire
Che non so dare
Che non so fare
E se potessi capire
Allora si urlerei e se lo farei
Al mondo e solo a te ….
..
ECCO - ME !